Scoliosi a esordio precoce
Una problematica complessa e potenzialmente di grande impatto sulla qualità della vita del soggetto che ne è affetto.
La scoliosi minore è una patologia della colonna vetebrale che presenta significative caratterizzazioni sia sotto il profilo della diagnosi che del trattamento.
La definizione che maggiormente trova estimatori in ambito scientifico è quella attribuita a R. Pedriolle, ortopedico francese, nel secolo scorso che pose l'accento sulla deviazione della colonna vertebrale su tre piani dello spazio: frontale , sagittale (di profilo) e orizzontale. In presenza di queste tre deformità spaziali ci si trova di fronte ad una problematica complessa e potenzialmente di grande impatto sulla qualità della vita del soggetto che ne è affetto.
Percentualmente questa deformità vede solamente il 10% dei soggetti ai quali è possibile attribuire una causa certa alla patologia scoliotica, non è così per le restanti che vengono definite scoliosi idiopatiche. Il trattamento di questa patologia viene differenziato in base alla gravità della stessa.
Il sistema ancora oggi più utilizzato a livello internazionale per misurare una curva scoliotica è l'angolo di Cobb (angolo di curvatura): viene misurato sulla lastra radiografica e rappresenta l'angolo formato dall'intersezione delle due rette tangenti il piatto superiore e quello inferiore rispettivamente della prima e dell'ultima vertebra colpite.
Il trattamento delle scoliosi minori, al di sotto dei 25 gradi viene effettuato attraverso la rieducazione motoria che può essere definita anche come ginnastica correttiva, ginnastica medica. Si tratta di metodiche rieducative che pongono l'accento sulla ripettività delle posture ipercorrettive da mentenere il più a lungo possibile per rallentare l'evoluzione della curva.
Per le curve più pronunciate l'opzione ortopedica con l'uso del corsetto è quella di elezione fino all'opzione chirurgica come estrema ratio per i soggetti più gravi. I risultati nelle forme minori sono molto buoni se accompagnati da un adeguata valutazione motoria e da un programma di lavoro individualizzato con un orizzonte temporale di diversi mesi.
Ringraziamo Filippo per la sua disponibilità e serietà nell'affrontare il percorso.